Il 25 novembre 2020 è stata installata nel Comune di Fontanelice, nell’ambito di un più ampio progetto del Circondario Imolese, la panchina rossa, un simbolo contro ogni violenza sulle donne, sulla necessità di diffondere i valori dell’uguaglianza, della parità e non violenza tra i generi. Spesso le donne che avviano un percorso di uscita dalla violenza, proprio per la scelta di sottrarsi ai maltrattamenti, rimangono sole, spesso vengono allontanate da una rete amicale di sostegno e dal proprio contesto sociale, magari con i figli e con scarsissime risorse economiche per far fronte ai propri bisogni personali e quelli (personali, scolastici ed extrascolastici) dei figli minori.
La Comunità di Fontanelice vuole invece essere una comunità che si prende “cura”, e affinché la Panchina Rossa non sia solo un simbolo, ma diventi un luogo di stimolo alla comunità per una costante riflessione e sensibilizzazione sul tema del contrasto alla violenza e divenga anche simbolo di sostegno tangibile alla donne vittime di violenza che hanno avviato un percorso di uscita dalla violenza, il Comune di Fontanelice ha pensato di dare vita ad un progetto, intorno alla Panchina, di raccolta di materiali e fondi da destinare a coprire fabbisogni di donne vittime di violenza e delle loro figlie e figli.
Data l’importanza di fare rete e coinvolgere i soggetti che sul territorio si occupano del tema verrà coinvolta l’Associazione PerLeDonne, che gestisce un Centro Antiviolenza a Imola, presente sul territorio della Vallata con uno sportello e intervenuta altresì all’inaugurazione della Panchina Rossa e che sul territorio di Fontanelice ha già avviato, insieme al Comune di Fontanelice, un percorso di sensibilizzazione e progetti inerenti alla cultura.
Questo progetto è attualmente praticato con apprezzabili risultati ancora oggi e seguirà nel futuro grazie alla rete di volontarie che si intreccia nel territorio con l’Amministrazione Pubblica.
Crediamo che in ogni Comune dove c’è una Panchina Rossa, simbolo della nostra lotta contro la violenza, ci possa essere anche una rete di sostegno concreto che è uno degli aspetti immediatamente visibili per le donne vittime di ogni tipo di violenza e che coinvolga anche la Comunità che si prende “cura”.
