Sante Zennaro bene comune

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Era il 6 novembre 1973 quando il complesso Sante Zennaro, nato come istituto medico psico-pedagogico, cioè ospedale psichiatrico per i bambini, fu chiuso con delibera del Consiglio provinciale di Bologna, che lo trasformò in un centro di servizi sanitari sociali ed avviò la costituzione di gruppi appartamenti per i bambini lì ospitati. Nel 2018 ricorre il quarantennale della legge Basaglia.

Oltre la Siepe, che da tempo promuove eventi per la promozione della salute mentale e del benessere, intende ricordare questa data con vari eventi, dando particolare rilievo alla storia del Sante Zennaro. Da qui l’invito a tutti coloro che ricordano e che a vario titolo hanno vissuto l’esperienza della chiusura del Sante Zennaro di contattare gli organizzatori e di consegnare eventuale materiale possibilmente entro la fine di febbraio.

Volabo, Consulta del Volontariato e PerLeDonne, in collaborazione con i Musei comunali e il Fai (Fondo ambiente italiano), hanno avviato un progetto teso a capire l’evoluzione della storia del Sante Zennaro nella sua dimensione pedagogica, sociale e culturale; richiamare l’attenzione sul parco e sulle sculture del Sante Zennaro per restituire alla comunità un luogo pubblico di grande valore; valorizzare le opere degli artisti coinvolti nell’allestimento della struttura e delle installazioni.

 

Riferimenti:

Roberta Gonni, referente di Volabo a Imola (mail: pca.imola@volabo.it – cell. 320.6647702)

Remo Martelli (mail: remo.martelli@tin.it – cell. 339.2331415)

Maria Rosa Franzoni (mail: perledonneimola@mail.com – cell. 331.2748696)

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