Consigli di lettura di Maggio: “LO FACCIO PER ME” di Stefania Andreoli
Da quando si diventa madri, sembra sottinteso che l’unica ragione accettabile dietro qualunque decisione quotidiana e di vita sia “lo faccio per mio figlio”. “Lo faccio per me” è una frase che suona egoista, indegna per una madre. Le ragioni sono storiche, culturali, legate ai falsi miti del sacrificio e dell’amore incondizionato e a una distorta interpretazione del famoso istinto materno. La pressione a cui le donne sono sottoposte è forte: il dubbio se lasciare il lavoro o meno, quali ruoli sociali continuare ad avere, sacrificare amicizie e rapporti di coppia, sino a sentirsi in colpa per un paio d’ore dedicate a sé, che “sottraggono tempo alla famiglia”. In questo libro Andreoli ribalta le vecchie convinzioni e propone l’idea che l’esperienza della maternità possa aggiungere, e non togliere, ricchezza all’identità femminile. Si può essere mamme senza smettere di essere donne: non è egoismo ma è nutrimento della propria identità che si arricchisce di tutte le esperienze possibili. Soltanto “facendolo per sé” – e avendo cura di sé -, sarà possibile liberare la maternità, rendendola sana, contemporanea e davvero utile per la crescita di un figlio e per il futuro della società. In questo libro l’autrice parla a madri, figlie, donne.
Un grazie a Linda Nanni per il suggerimento
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